Mercato libero e a maggior tutela: la situazione in Italia – Gelsia

Alla fine di luglio, ARERA ha reso noto il primo “Rapporto Monitoraggio dei mercati di vendita al dettaglio dell’energia elettrica e del gas” relativo alla situazione italiana al momento attuale. In sintesi, si scopre che all’incirca la metà degli italiani ha già effettuato il passaggio al mercato libero.

Il rapporto ARERA conferma che oltre la metà dei clienti domestici italiani ha scelto il Mercato Libero

Ora, l’analisi fotografa il reale andamento del mercato energetico italiano confermando che più del 50% degli utenti domestici ha già scelto di passare al mercato libero, con dati che fanno riferimento al marzo scorso.

Nello specifico, il passaggio è stato effettuato dal 57,3% dei clienti nell’ambito dell’energia elettrica e da ben il 60,2% di quelli del settore gas. Inoltre, anche il 68% dei clienti altri usi in Bassa Tensione per l’energia elettrica e il 69,9% dei condomini ad uso domestico (con consumi inferiori a 200 mila Smc) ha scelto di passare al Mercato Libero.

Si tratta di dati certamente interessanti, ai quali vanno sommate ulteriori specifiche degne di nota: la prima e più importante riguarda il fatto che tali passaggi avvengono nella maggior parte dei casi già all’interno del Mercato Libero, ossia riguardano clienti che erano comunque già usciti dal Mercato Tutelato e stanno ora cercando di massimizzare la convenienza dell’offerta energetica – e dunque di minimizzarne le spese.

Inoltre, il nuovo rapporto di ARERA sottolinea come, per quanto riguarda i clienti che escono dal Mercato Tutelato per passare a quello Libero, oltre il 50% scelga comunque di affidarsi al medesimo venditore attivando con esso un nuovo contratto.

Il Rapporto mette poi in luce la presenza di quasi cinquemila offerte attualmente a disposizione degli utenti del Mercato Libero, delle quali però solo il 4,72% (per le offerte luce) e il 9,81% (per le offerte gas) risulta effettivamente più conveniente rispetto al mercato tutelato. Da ciò si denota l’importanza di scegliere con cura l’offerta affidandosi a strumenti di comparazione ampiamente disponibili online, così da individuare le tariffe davvero più vantaggiose.

Ecco quindi che, proprio in relazione a un mercato colmo di proposte commerciali, la capacità di valutare le proposte con metodi oggettivi di confronto potrà fare una reale differenza per chi desidera ottenere il meglio del rapporto qualità/prezzo dalla propria fornitura di energia.

Tra gli altri dati parte del Rapporto di ARERA senza dubbio degni di attenzione figurano infine la tendenza a scegliere un prezzo fisso dell’energia per la maggior parte dei contratti sottoscritti in regime di libero mercato (84% dei casi per l’elettrico e 73,9% dei casi per il gas naturale) e quella a favorire offerte commerciali che includano vantaggi aggiuntivi per il cliente (79,6% dei casi per l’elettrico e 62% dei casi per il gas naturale).

È possibile prendere visione del rapporto nella sua interezza direttamente sul sito web di ARERA.