Le nuove linee guida che aiutano le famiglie a risparmiare sui consumi energetici

Mai come in questa particolare fase storica le famiglie italiane si trovano nella necessità di ottimizzare i loro consumi energetici.

Sebbene ARERA (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) abbia chiarito che il secondo trimestre del 2022 avrebbe comunque visto una riduzione dei prezzi dell’energia per le famiglie con contratto di tutela (si parla di -10,2% per elettricità e di -10% per gas naturale), sono ora disponibili nuove e importanti linee guida per risparmiare ulteriormente sui consumi.

Cominciamo con qualche stima generale: secondo ARERA, la famiglia media italiana consuma annualmente 2,700 kWh per gli impianti elettrico e termico, con una spesa indicativa di circa 1200 euro/anno che vede come componenti più energivore gli elettrodomestici, l’illuminazione, il riscaldamento e il raffrescamento.

Tuttavia, seguendo alcune semplici indicazioni è possibile ridurre i consumi energetici totali addirittura fino al 34%: sono questi i risultati emersi dalle Linee Guida presentate in Parlamento alcune settimane fa e incluse nel documento redatto da SIMA (Società Italiana di Medicina Ambientale) e Consumerismo.

Le regole illustrate per contenere i consumi energetici quotidiani sono sette, e possono essere facilmente implementate in qualunque contesto residenziale.

Le proponiamo a seguire.

La domotica aiuta a risparmiare energia

L’adozione di un sistema domotico per la casa è una strategia efficace per generare un risparmio energetico reale. Ottimizzando la gestione e la regolazione degli impianti termici ed elettrici, è infatti possibile ottenere un taglio sulle bollette dal 20% al 40%.

Se la domotica è completa, ossia prevede un sistema articolato che include anche sensori intelligenti connessi agli utilizzatori elettrici, il risparmio energetico può arrivare addirittura al 50%-60%.

Le luci a LED funzionano meglio, durano più a lungo e consumano meno energia

Anche una semplice operazione come la sostituzione del tradizionale sistema di illuminazione a incandescenza con lampadine a LED contribuisce a far risparmiare energia.

Secondo le linee guida presentate in Parlamento, sarebbe infatti sufficiente sostituire quattro lampadine comuni con altrettante a LED per dare un “taglio” di 50 euro all’anno alla bolletta dell’energia elettrica.

I dispositivi in stand-by sprecano energia: meglio spegnerli

Un’operazione rapida come lo spegnimento dei dispositivi elettronici lasciati in stand-by è anch’essa una tattica efficace per produrre un reale risparmio dell’energia. Non va infatti dimenticato che un elettrodomestico o un dispositivo in stato di “sleep” continua a consumare energia anche se, di fatto, non viene utilizzato.

In questo senso, sarebbe sufficiente dotarsi di ciabatte elettriche con tasto ON/OFF a cui collegare i device per produrre un risparmio pari a ben 100 euro l’anno.

L’approccio funziona molto bene soprattutto su dispositivi che restano accesi soltanto per tempi limitati, come ad esempio il televisore (ma anche la lavatrice, l’asciugatrice, la lavastoviglie, il forno a microonde…): si tratta di un elettrodomestico che, mediamente, passa circa venti ore al giorno in stand-by. Meglio quindi spegnerlo, evitando un inutile spreco di energia elettrica.

L’importanza della manutenzione regolare degli impianti elettrici

Programmare manutenzioni periodiche e regolari degli impianti elettrici di casa è fondamentale per consumare meno energia: come è facile intuire, un impianto correttamente manutenuto è molto più performante ed efficiente, e quindi economicamente più conveniente.

Inoltre, la manutenzione regolare degli impianti evidenzia anche una maggiore attenzione all’ambiente, perché consente di ridurre l’inquinamento.

Riscaldare o rinfrescare casa solo quando serve davvero

L’impiego “intelligente” dell’impianto di riscaldamento e raffrescamento permette di ridurre sensibilmente gli importi in bolletta: meglio quindi accendere i termosifoni o l’aria condizionata soltanto quando ve ne è l’effettiva necessità.

In questo senso, l’installazione di un cronotermostato e di valvole termostatiche potrà offrire un valido supporto nella valutazione di quando accendere gli impianti. Aiuterà comunque anche determinare parametri come la temperatura esterna, il numero di persone presenti negli ambienti, il grado di umidità della stanza, la fruizione reale del locale (meglio evitare il riscaldamento o raffrescamento di una stanza vuota!) e l’apertura di porte e finestre.

L’isolamento termico tra indoor e outdoor fa la differenza

Per produrre un risparmio in bolletta è opportuno favorire un isolamento termico corretto della casa rispetto agli ambienti interni. Anche per edifici preesistenti non correttamente isolati nell’involucro, piccoli stratagemmi come la schermatura delle finestre durante le ore più calde del giorno (con tende, persiane o tapparelle) può contribuire a fare la differenza.

Non va poi dimenticato che una delle principali strategie per tagliare drasticamente i consumi di riscaldamento e raffrescamento consiste nella riqualificazione energetica degli immobili: in termini pratici, questo significa attuare opere di isolamento termico dell’involucro dell’edificio, un intervento che migliora notevolmente non solo la temperatura degli ambienti interni sia in estate che in inverno, ma che apporta anche benefici a livello di comfort acustico.

Apparecchi elettrici usati in modo efficiente

Infine, l’impiego efficiente degli apparecchi elettrici di casa è una buona abitudine quotidiana che porta vantaggi anche in bolletta.

Qualche esempio? Evitare i mezzi carichi in lavatrice o in lavastoviglie, favorire lavaggi nelle fasce orarie più convenienti in funzione della tipologia di fornitura di energia scelta, spegnere le luci nelle stanze non utilizzate, regolare l’intensità dell’illuminazione in relazione alle reali esigenze.

E quando si va in vacanza? Per assenze da casa di diversi giorni, è sempre suggerito lo spegnimento dell’impianto di riscaldamento/raffrescamento e lo scollegamento di tutti i dispositivi dalla rete elettrica.