Energia del futuro: hai mai sentito parlare degli alberi solari?

I cosiddetti “solar trees” – ossia gli alberi solari – sono considerati tra le soluzioni più interessanti per il fotovoltaico del futuro, in particolare perché permettono l’installazione di moduli in verticale.

E c’è di più: questi innovativi impianti di produzione di energia pulita sono sistemi estremamente flessibili dal punto di vista applicativo e per questo potrebbero rivelarsi centrali per i contesti più diversi, dall’industria all’agricoltura, dal residenziale fino alla ricarica dei veicoli elettrici.

Cosa sono i solar trees

Gli alberi solari sono impianti fotovoltaici caratterizzati da una particolare struttura verticale che ricorda, appunto, quella di un albero. Composti da un “tronco” alla base e da “rami” sui quali vengono posizionati i pannelli che formano a loro volta una “chioma di foglie”, i solar tree catturano in questo modo l’energia solare trasformandola poi in elettricità.

La batteria centrale che è al cuore del sistema si trova all’interno della struttura verticale, ossia nel “tronco” dell’albero solare.

Dal punto di vista tecnologico, i solar trees non sono molto diversi dai comuni sistemi fotovoltaici: sono infatti progettati con il medesimo scopo e hanno essenzialmente la stessa funzionalità. Tuttavia, sono considerati di particolare interesse perché, sviluppandosi verso l’alto anziché in orizzontale, necessitano soltanto di una frazione di superficie a terra rispetto agli impianti tradizionali e possono quindi fare la differenza se installati in zone ad ampia densità urbana, dove lo spazio è limitato.

In questo senso, la loro utilità è legata al fatto che possono contribuire all’ombreggiamento delle strade e delle aree cittadine con la loro “corona di foglie”: particolare non trascurabile, dal momento che ombreggiare significa anche ridurre l’energia termica riflessa dall’asfalto e dal cemento, e quindi le isole di calore.

A questi vantaggi principali vanno sommati l’eccellente impatto estetico e il livello di manutenzione che gli alberi solari richiedono, davvero molto limitato. Essenzialmente, ci troviamo quindi di fronte a una soluzione energetica pulita che rappresenta anche un eccellente esempio di architettura sostenibile.

Gli altri vantaggi degli alberi solari

Nel paragrafo precedente abbiamo elencato alcuni dei più immediati vantaggi legati ai solar trees, gli innovativi impianti fotovoltaici progettati per avere una struttura in tutto e per tutto simile a quella di un albero: scarse esigenze di manutenzione, ottima estetica, poco spazio occupato a terra, ombreggiamento delle zone urbane e conseguente contrasto alle isole di calore cittadine.

Tuttavia, ci sono anche altri benefici legati a questa particolare soluzione. Gli alberi solari possono essere progettati in modo modulare così da costituire vere e proprie “foreste energetiche” all’interno delle città: una soluzione di questo tipo è già stata messa in atto a Singapore, in un progetto molto ambizioso chiamato Gardens by the Bay.

Un’altra installazione di “foreste solari” di grande interesse è il Solar Tree progettato dallo studio di architettura e design NUDES: una vera e propria torre fotovoltaica sormontata da una capsula di vetro e che permette una visuale panoramica unica sullo spazio circostante.

Siamo in questo caso di fronte a un esempio di architettura modulare composta da celle prefabbricate in legno e acciaio, che ospitano “foglie solari” per la raccolta di energia. Si tratta di un progetto estremamente evoluto che non soltanto permette una fruizione esclusiva della torre, ma che è stato concepito anche per una piena autonomia energetica associata alla completa integrazione con il paesaggio circostante.

L’integrabilità degli alberi solari in città densamente popolate –le sempre più diffuse metropoli – permette di rispondere a diverse esigenze non solo di tipo energetico, ma anche stilistico e funzionale. Nel primo caso, consente infatti di ovviare al problema della mancanza di superficie sufficiente per installare sistemi fotovoltaici standard, sia a terra sia sulle coperture degli edifici. Nel secondo caso, migliora significativamente l’aspetto delle città e la loro vivibilità. Nel terzo, favorisce l’impiego di energia pulita per le attività più diverse, da quelle di aziende e industrie fino alle applicazioni residenziali, agricole e di mobilità urbana.