Come cambiare fornitore di energia elettrica?

Nel panorama energetico attuale, il cambio fornitore luce va considerato una grande opportunità per privati e aziende. I consumatori possono infatti confrontare le proposte commerciali di diversi venditori, individuare i prezzi e i servizi per loro più convenienti e optare per un fornitore che risponde appieno alle loro esigenze.

Inoltre, con l’avvicinarsi del termine del mercato di Maggior Tutela (dopo il recente stop del mercato tutelato del gas) e conseguente passaggio al mercato libero, saranno davvero numerosi gli italiani che dovranno necessariamente individuare un nuovo fornitore.

Conoscere la procedura che permette di cambiare operatore di energia elettrica è fondamentale per effettuare questa transizione in modo efficace, rapido e privo di complicazioni. Vediamo dunque, in termini pratici, cosa è opportuno sapere e come procedere.

La differenza tra fornitore e distributore

Prima di entrare nel merito dei passi da seguire per effettuare il cambio fornitore luce, è fondamentale conoscere la differenza tra questo e il distributore.

Il distributore è responsabile della distribuzione fisica dell’elettricità attraverso la rete, mentre il fornitore è l’azienda che vende l’energia elettrica al consumatore finale (privato o azienda).

Ciò significa che non è possibile cambiare il distributore dell’energia, ma esclusivamente il fornitore.

Conoscere la differenza tra questi 2 soggetti aiuta i consumatori a comprendere chi è responsabile di cosa nel processo di erogazione dell’energia. Inoltre, essere consapevoli di questa distinzione consente di valutare le offerte dei fornitori in base alle tariffe, ai servizi e alle politiche aziendali, e di comprendere meglio il funzionamento di un mercato per sua natura complesso.

Quando è il caso di cambiare fornitore di energia elettrica?

Sono diverse le circostanze in cui effettuare un cambio di fornitore luce potrebbe rivelarsi la soluzione ideale per il consumatore. Tra le più comuni vanno citate:

  • Prezzi elevati: se i prezzi del fornitore attuale sono più alti rispetto a quelle della concorrenza, potrebbe essere il momento di cercare alternative più convenienti.
  • Servizio clienti insoddisfacente: i consumatori che incontrano difficoltà nel contattare il customer care del proprio provider di energia, o che non sono soddisfatti delle risposte ricevute, tendono a valutare altre opzioni.
  • Offerte particolarmente vantaggiose: molti fornitori di energia offrono promozioni speciali e offerte commerciali molto allettanti per i nuovi clienti. In questo caso, come in quello delle tariffe troppo elevate, il cambio di provider sarà il risultato dell’esigenza di risparmiare sulle bollette.
  • Presenza territoriale: i fornitori di energia con una forte identità territoriale, come Gelsia, tendono a essere favoriti rispetto a quelli con presenza meno capillare.
  • Servizi e opzioni aggiuntive: sono sempre più numerosi i provider energetici che offrono l’opportunità di personalizzare la fornitura non solo in termini di tariffe (monorarie, biorarie, triorarie) ma anche di opzioni aggiuntive. Una di queste è legata alla possibilità di consumare energia proveniente da fonti rinnovabili, sempre più apprezzata dai clienti nell’ottica di un approccio energetico progressivamente più sostenibile.

Qual è la procedura per cambiare il fornitore di luce?

Il cambio fornitore di energia elettrica, chiamato anche “switch”, può essere effettuato in qualunque momento purché avvenga nel rispetto di termini e condizioni del contratto in corso. Inoltre, si tratta di una procedura gratuita che richiede dai 45 ai 60 giorni a partire dal giorno di invio dei documenti firmati al nuovo fornitore. Nel corso dei primi 14 giorni è anche possibile esercitare il diritto di ripensamento, senza alcun costo o addebito previsto per il consumatore.

Il processo di cambio è relativamente semplice e può essere completato in pochi passaggi:

  • Ricerca e confronto delle offerte: è il primo e irrinunciabile step, che prevede la ricerca dettagliata dei fornitori disponibili sul mercato e il confronto delle loro offerte in base alle tariffe, ai servizi, alle eventuali penali e alle politiche aziendali.
  • Scelta del nuovo fornitore luce: una volta selezionato il nuovo provider, sarà necessario contattarlo per avviare il processo di cambio. Al cliente entrante verrà inviata tutta la documentazione necessaria per procedere in tal senso.
  • Comunicazione al vecchio fornitore: l’attuale fornitore di luce dovrà sempre essere informato della decisione di cambiare, così da dare inizio alla procedura di cessazione della fornitura.
  • Verifica della disconnessione e attivazione: sarà necessario assicurarsi che il fornitore uscente disconnetta correttamente il servizio e che ad esso subentri, nei tempi concordati, il nuovo provider.
  • Monitoraggio delle bollette: una volta completato il cambio, il cliente dovrà continuare a monitorare le bollette per assicurarsi che le condizioni inizialmente concordate vengano rispettate.

Cambio fornitore luce: consigli per una scelta consapevole

Esistono sicuramente alcune buone pratiche che permettono di effettuare al meglio il cambio fornitore di energia elettrica. La prima è l’utilizzo di strumenti comparativi online che offrono il vantaggio di mettere a confronto le varie offerte disponibili sul mercato: questi strumenti permettono infatti di ottenere stime piuttosto precise delle tariffe inserendo dati come la metratura dell’abitazione, il numero dei componenti della famiglia, gli elettrodomestici utilizzati e le percentuali d’uso durante la giornata.

Suggeriamo poi di controllare e valutare le opinioni dei clienti in merito ai diversi provider, così da avere un’idea del grado di soddisfazione di chi già si avvale del servizio.

È anche importante avere ben chiara la durata del contratto, ossia di verificare a priori se l’offerta del nuovo fornitore ha un tempo minimo determinato, e le diverse opzioni di pagamento disponibili.

Infine, consigliamo di esaminare le politiche ambientali: se, ad esempio, la sostenibilità è considerata un valore importante, è bene sapere se il nuovo fornitore dispone di opzioni di energia proveniente da fonti rinnovabili e quali politiche adotta per ridurre l’impatto ambientale (Gelsia, ad esempio, offre il 100% di energia rinnovabile per tutte le proprie offerte di energia elettrica).

Cambiare il fornitore di luce e gas conviene?

La convenienza del cambio del fornitore di luce dipende dalle tariffe e dalle condizioni offerte dal nuovo provider rispetto al contratto in essere. In molti casi, scegliere un nuovo fornitore può portare a significativi risparmi sulle bollette energetiche, a migliori servizi e a condizioni contrattuali più in linea con le proprie esigenze. Tuttavia, è importante valutare attentamente tutte le opzioni disponibili e assicurarsi di comprendere le condizioni contrattuali prima di prendere una decisione.

Seguendo i nostri consigli e avendo cura di valutare attentamente le offerte disponibili, è possibile effettuare una scelta consapevole e vantaggiosa.

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