Tre passi fondamentali per scegliere al meglio il fornitore di energia
Il 10 gennaio 2024 ha segnato una svolta importante nel settore energetico italiano: la fine del regime tutelato. Da questa data, tutti i clienti non vulnerabili possono scegliere (o cambiare, in caso di insoddisfazione) un fornitore sul mercato libero per le proprie utenze di energia elettrica e gas. Si tratta di un cambiamento che impone necessariamente maggiore consapevolezza nella selezione, poiché la scelta del fornitore può influire significativamente su costi operativi, efficienza energetica e sostenibilità ambientale.
Per le aziende, la scelta del fornitore di luce e gas rappresenta un aspetto strategico per ottimizzare la gestione delle risorse e ridurre le spese. Per i consumatori privati, invece, è un’opportunità per risparmiare e adottare soluzioni più vicine alle proprie esigenze.
In questo articolo, ti guideremo quindi attraverso tre step fondamentali per individuare il fornitore di energia ideale, valutandone non solo i costi ma anche l’affidabilità, i servizi offerti e la sostenibilità.
Conoscere le proprie esigenze energetiche e priorità
Prima di scegliere il fornitore di energia elettrica e gas naturale, è fondamentale avere una chiara comprensione delle proprie esigenze e priorità energetiche. Tale passaggio è cruciale sia per le aziende che per i consumatori privati perché rappresenta la conditio sine qua non per individuare l’offerta più adatta a specifiche necessità.
Cominciamo con il comparto business. Le imprese dovranno partire innanzitutto da un’analisi dettagliata dei consumi energetici attuali, esaminando lo storico delle bollette, i picchi di utilizzo e la tipologia di energia necessaria per il funzionamento dei processi quotidiani. Altrettanto importante sarà identificare esigenze specifiche, come:
- Una garanzia di fornitura continua per un’operatività senza interruzioni.
- Soluzioni su misura per una gestione energetica ottimizzata, come ad esempio sistemi di monitoraggio avanzati.
- Integrazione di energia rinnovabile, che non solo riduce l’impatto ambientale ma migliora anche l’immagine aziendale.
Per quanto riguarda invece i consumatori privati, anch’essi potranno trarre vantaggio da un’analisi dei propri consumi, ad esempio studiando le fasce orare di maggiore utilizzo energetico. In termini di priorità, sarebbe opportuno seguire tre direttrici principali:
- Risparmio economico, ossia individuare un fornitore che consenta un effettivo risparmio in bolletta.
- Energia green, per offrire il proprio contributo alla sostenibilità ambientale.
- Trasparenza della bolletta, per evitare sorprese e costi nascosti.
Sia le aziende che i privati possono prendere in considerazione di condurre il cosiddetto “audit energetico”, che aiuterà a comprendere in modo più accurato i propri bisogni e a individuare eventuali sprechi. Questo passaggio offre una base solida per confrontare le offerte dei fornitori con maggiore consapevolezza.
Per chiarezza: l’audit energetico è un’analisi dettagliata e sistematica dei consumi energetici di un edificio, impianto o attività, che ha come obiettivo principale l’individuazione di possibili inefficienze energetiche, l’ottimizzazione dell’uso delle risorse e la proposta di soluzioni per ridurre i costi e l’impatto ambientale. Viene svolto da professionisti qualificati e può includere strumenti come contatori intelligenti, termocamere e software di analisi.
Confrontare le offerte disponibili e i servizi associati
Una volta individuate le proprie necessità energetiche, il passo successivo è confrontare le offerte disponibili sul mercato. Grazie a strumenti digitali e all’ampia gamma di fornitori oggi disponibili, è possibile trovare soluzioni vantaggiose e su misura, sia per aziende che per privati.
Tra gli strumenti più interessanti ci sono ad esempio i comparatori online, risorse indispensabili per analizzare le tariffe in modo chiaro, rapido e trasparente sulla base di parametri specifici, come il consumo annuo stimato, il tipo di contratto (prezzo fisso o variabile) e i servizi aggiuntivi offerti. Tali soluzioni aiutano sia le aziende che i privati a prendere decisioni più consapevoli e informate, evitando costi nascosti o clausole poco chiare.
Le imprese in particolare necessitano inoltre di offerte personalizzate e flessibili, che tengano conto delle reali esigenze operative da soddisfare. In tal senso, il fornitore di energia più indicato sarà quello che propone piani tariffari su misura per ottimizzare i costi energetici, consulenze energetiche dedicate e gestione centralizzata per sedi multiple; e opzioni che consentano di affrontare le fluttuazioni del mercato energetico con strategie di risparmio, come il “price lock” o l’acquisto di energia in blocco.
Per i consumatori domestici, è invece fondamentale valutare le caratteristiche più cruciali delle offerte. Due in particolare sono i parametri da considerare:
- Prezzo fisso vs. prezzo variabile: tenendo conto che il primo garantisce stabilità, mentre il secondo può portare anche a risparmi importanti nel momenti di ribasso del costo della materia prima.
- Offerte combinate luce e gas: si tratta di soluzioni pratiche che permettono di risparmiare tempo e risorse unificando la gestione delle utenze.
Sia per il mercato business che consumer, è poi possibile valutare se il fornitore di energia offre vantaggi extra come strumenti di monitoraggio digitale (utili per tenere sotto controllo i consumi e ottimizzare l’utilizzo di energia) e programmi di fidelizzazione (per esempio sconti per contratti a lungo termine o premi per clienti “fedeli”, che di certo rappresentano un valore aggiunto).
Valutare la solidità e l’affidabilità del fornitore di energia
Infine, va ribadito che scegliere un fornitore di energia elettrica e gas naturale non significa limitarsi a valutarne il prezzo: solidità dell’azienda e affidabilità sono fattori altrettanto cruciali per garantire una fornitura continuativa e un servizio di qualità. Questo aspetto trascende ovviamente la tipologia di utilizzatore e va quindi considerato importante sia per le aziende, il cui lavoro dipende da forniture stabili, che per i privati, che desiderano sicurezza e trasparenza.
La reputazione del fornitore è, ad esempio, un indicatore chiave di affidabilità. Provider di energia con una lunga esperienza sul mercato o una forte presenza locale, come Gelsia, tendono a essere più affidabili. Allo stesso modo, il possesso di prestigiose certificazioni (come le nostre UNI EN ISO 9001 E 14001) dimostrano l’impegno dell’azienda verso standard qualitativi elevati.
Un altro fattore rilevante da considerare è la qualità del servizio clienti: bisognerà dunque verificare la disponibilità di canali di assistenza (chat, telefono, app o addirittura sedi fisiche sul territorio, come i nostri Gelsia Point) e la velocità del provider a risolvere eventuali problemi. Anche i programmi per la sostenibilità ambientale sono una discriminante chiave, poiché oggi più che mai sempre più utenti scelgono fornitori impegnati nella produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili o tramite tecnologie innovative e sostenibili, come il teleriscaldamento.
Infine, ricordiamo che un fornitore impegnato nella sostenibilità ambientale e nella responsabilità sociale offre un concreto valore aggiunto sia per aziende che per privati. Suggeriamo quindi di prediligere chi investe in energie rinnovabili e vanta politiche aziendali trasparenti, ossia offre il proprio contributo a un futuro più sostenibile.
Valutare questi aspetti sarà di enorme supporto nella scelta di un fornitore di energia affidabile, capace di soddisfare diverse esigenze con serietà e professionalità.