Cinque vantaggi di installare un impianto fotovoltaico in casa

Abbiamo più volte parlato della tendenza crescente relativa all’installazione di impianti alimentati con fonti di energia rinnovabile e, in particolare, dell’importante sviluppo che interessa il settore fotovoltaico sia in Italia che nel resto del mondo.

Dopo aver approfondito le modalità con cui i pannelli fotovoltaici da smaltire possono trasformarsi in nuova risorsa da reintegrare nel processo produttivo, vogliamo oggi indicare i cinque principali vantaggi di installare un impianto a energia solare in un contesto residenziale.

Si tratta di un argomento importante specialmente se si considera che, attualmente, l’Italia è il secondo Paese europeo (il primo è la Germania) per numero di installazioni sul territorio. Per lo più si tratta di impianti di piccole o medie dimensioni, progettati per rispondere alle esigenze di autoproduzione energetica espresse da un numero sempre crescente di famiglie italiane.

Servendosi di energia inesauribile e totalmente rinnovabile e grazie a un investimento d’acquisto ammortizzabile in tempi relativamente brevi, il fotovoltaico è certamente la soluzione più adeguata per l’ambito residenziale, sia in edifici di nuova realizzazione che in immobili preesistenti ma sottoposti a ristrutturazione profonda e/o efficientamento energetico.

Un breve cenno sugli impianti fotovoltaici

Prima di entrare nel merito dei vantaggi di installare un impianto fotovoltaico per la propria casa, diamo però una rinfrescata a qualche nozione fondamentale ricordando cosa sono e come funzionano questi sistemi.

Un impianto fotovoltaico è, in estrema sintesi, un sistema che produce energia elettrica rinnovabile e pulita grazie allo sfruttamento della luce del sole.

Per quanto riguarda la sua composizione, esso include due elementi fondamentali: i moduli e l’inverter.

I moduli sono realizzati con celle fatte di lastre di silicio che, colpite dai fotoni, trasferiscono la loro energia agli elettroni. Questi ultimi si caricano elettricamente e producono corrente elettrica dopo essere fluiti nel circuito. L’inverter è invece un dispositivo elettronico che trasforma la corrente continua prodotta dai pannelli solari in corrente alternata da poter utilizzare negli ambienti.

Esistono due tipologie di impianti fotovoltaici:

  • Connessi alla rete: sono integrati con gli impianti elettrici convenzionali e vengono utilizzati a richiesta oppure in combinazione con la rete elettrica pubblica al fine di soddisfare il fabbisogno energetico degli utenti.
  • Stand-alone: si chiamano in questo modo perché includono un sistema di batterie che assicura la continuità del servizio, intesa come erogazione di energia elettrica anche in condizioni di irraggiamento solare insufficiente o assente e durante le ore notturne.

Esistono sia impianti fotovoltaici per l’ambito residenziale sia per i contesti industriali. Nel primo caso, avranno pannelli più piccoli (ossia genereranno meno energia) perché le esigenze energetiche di un’abitazione sono ovviamente inferiori rispetto a quelle di un’azienda. La media delle celle per i pannelli solari a uso residenziale è settantadue (contro le novantasei dei pannelli a uso industriale).

Dal punto di vista dell’installazione, quella di un impianto fotovoltaico domestico è più semplice e rapida e richiede circa uno o due giorni di lavoro. Infine, una curiosità sul colore: nonostante i pannelli solari siano attualmente disponibili in diverse tonalità, quelli “standard” – ossia di colore blu e nero – rimangono i più efficienti.

La top 5 dei vantaggi del fotovoltaico a uso domestico

Vediamo ora quali sono i cinque principali vantaggi di installare un impianto fotovoltaico per la propria casa.

  1. Maggiore risparmio energetico, e dunque effettivo risparmio in bolletta: il primo vantaggio di questa soluzione è di tipo economico, poiché l’impianto fotovoltaico è un sistema studiato per generare un risparmio energetico sensibile attraverso l’indipendenza energetica. Dal momento che permette la riduzione del consumo di energia prelevata dalla rete pubblica grazie a una produzione autonoma e, in alcuni casi, anche la possibilità di immagazzinare l’energia non ancora auto-consumata in appositi sistemi di accumulo, la principale conseguenza della sua installazione è un “taglio netto” alle bollette dell’elettricità.
  2. Maggiore rispetto per l’ambiente: non è certamente un punto di minore importanza, specie se si considera la grave depauperazione delle risorse naturali del nostro pianeta e l’annoso problema dell’inquinamento causato dall’impiego di fonti di energia di origine fossile. Il fotovoltaico sfrutta invece l’energia solare, e quindi un’energia verde, pulita, ecosostenibile, rinnovabile e non inquinante.
  3. Aumento del valore dell’immobile: gli immobili di nuova costruzione o quelli ristrutturati aumentano il loro valore sul mercato quando installano un impianto fotovoltaico per l’autoproduzione di energia. Dal momento che questi sistemi migliorano l’efficienza energetica della casa, ne incrementano anche la classe energetica e il valore economico complessivo, che permane nel tempo senza alcun rischio.
  4. Esigenze di spazio limitate: il preconcetto che un impianto fotovoltaico necessiti di molto spazio per essere installato è errato, specialmente in una fase storica in cui si assiste al costante sviluppo di nuove soluzioni (un esempio? Nel prossimo futuro i pannelli solari potrebbero essere utilizzati addirittura come finestre!). Ovunque ci sia una copertura, ossia un tetto, è potenzialmente installabile un impianto a energia solare e, per un uso domestico, sono sufficienti dai 15 ai 20 metri quadri di superficie disponibile.
  5. Lunga durata nel tempo: si stima che la vita utile garantita di un impianto fotovoltaico si aggiri sui venticinque anni, come confermato anche dal fatto che proprio ora stiamo assistendo alla fase di dismissione e riciclo dei primi sistemi installati poco più di due decenni fa. Investire nel fotovoltaico è quindi conveniente anche sul lungo periodo, sia per la sua durata nel tempo che per le sue scarse esigenze di manutenzione: non avendo infatti alcuna parte in movimento, questo sistema è scarsamente soggetto a usura e sarà sufficiente sottoporlo a periodiche operazioni di pulizia e, se necessario, alla sostituzione dell’inverter dopo circa un decennio di utilizzo.

Tutti questi oggettivi vantaggi – e molti altri, tra cui gli incentivi fiscali su questo tipo di impianti e la possibilità di aderire ai meccanismi di Scambio sul Posto (una forma di autoconsumo che consente la compensazione dell’energia elettrica prodotta e immessa in rete con quella prelevata e consumata) – rendono l’installazione di un impianto fotovoltaico una scelta vincente per l’energia della propria casa.