Si informa la gentile clientela i Gelsia Point di Seregno, Lissone, Limbiate, Cesano Maderno e Desio saranno CHIUSI nella giornata di GIOVEDI’ 4 MAGGIO dalle 13.00 alle 18:30.

 

Per informazioni è possibile contattare il call center Gelsia al numero verde 800.478.53 (gratuito da rete fissa e mobile), attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00, sabato dalle 9.00 alle 14.00 o consultare il nostro sito gelsia.it.

 

 

L’Italia è la nazione europea che meglio ricicla i suoi rifiuti, secondo un recente report pubblicato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile: la percentuale media di recupero del Belpaese è infatti pari al 72%, rispetto alla media dell’UE che ammonta “solo” al 53%.

La ricerca, intitolata “Il Riciclo in Italia”, identifica questo settore come uno dei pilastri fondamentali dell’economia circolare, oltre che, come un traino economico, industriale e occupazionale potenzialmente molto importante.

Gli ottimi risultati ottenuti dal nostro Paese confermano un trend in ascesa che, in tempi molto rapidi, ha essenzialmente rivoluzionato la gestione dei rifiuti: si stima infatti che dal 2000 al 2020 la quantità di rifiuti avviata al recupero sia quasi raddoppiata, passando da 30 a 65 milioni di tonnellate. Di questi, circa 54 milioni di tonnellate sarebbero state effettivamente sottoposte a riciclo, dando vita a un settore industriale composto già nel 2020 da ben 4800 imprese su tutto il territorio nazionale.

Per quanto riguarda il valore economico del riciclo dei rifiuti, il rapporto della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile stima che sia pari a 10,5 miliardi di euro e che crei occupazione per oltre 236 mila professionisti.

I materiali in cui l’Italia è “campionessa di riciclo” sono numerosi e includono carta, metalli, legno, gomma, rifiuti organici, fibre tessili, vetro, plastica ma anche RAEE e oli esausti.

In merito ai dati più recenti, quelli relativi all’anno 2020, scopriamo che nel nostro Paese sono stati gestiti rifiuti per un totale di 114 milioni di tonnellate (la cifra non include gli inerti né i rifiuti da bonifica) e che la quantità destinata al recupero di energia e materia è arrivata a toccare i 54 milioni di tonnellate. Per contro, si è ridotto in modo considerevole l’avvio a smaltimento, ossia la gestione del rifiuto che non prevede riciclo: quest’ultimo è passato infatti da 32 a 12 milioni di tonnellate negli ultimi vent’anni.

Dal punto di vista percentuale, nel 2020 in Italia è stato riciclato il 47% dei rifiuti, in particolar modo relativi a metalli, organico e carta.

Il riciclo in Italia è diventato un settore industriale

Il report di Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile sottolinea come le attività di riciclo dei rifiuti abbiano dato vita ad un vero e proprio comparto industriale, tanto che, ben il 70% di esse, è stato condotto, nel 2020, da operatori di “waste management” professionali.

Che tipo di imprese italiane si occupa della gestione dei rifiuti? La ricerca segnala che, perlopiù, si tratta ancora di business di piccole dimensioni: il 62% delle aziende conta infatti meno di dieci addetti, mentre le organizzazioni molto strutturate, ossia con più di 250 dipendenti, ammontano per il momento al solo 5% (occupando però ben il 66% della forza lavoro totale).

Il settore del recupero dei rifiuti sta inoltre attraversando un trend positivo, con una crescita negli ultimi dieci anni pari al 6%, percentuale che tocca addirittura il 40% in riferimento alle imprese altamente specializzate nelle attività di riciclo.

In termini numerici, scopriamo poi che nel 2020 sono state circa 2600 le imprese italiane che hanno concretamente riciclato ben 34 milioni di tonnellate di rifiuti in gomma, carta, legno, metalli, vetro, plastica e tessile: si tratta di una crescita del 17% rispetto al 2014 e classifica il nostro Paese come uno dei più virtuosi in Europa.

È interessante poi notare che, l’Italia è seconda in classifica per quanto riguarda il tasso di utilizzo di materia riciclata, con una percentuale pari al 21,6%: siamo stati superati, e di poco, soltanto dalla vicina Francia (22,2%).

Quali materiali vengono riciclati di più in Italia

Infine, per quanto riguarda i materiali più sottoposti a riciclo nel nostro Paese, il rapporto “Il Riciclo in Italia” ci indica come campioni assoluti in alcune categorie (i dati sono in questo caso riferiti al 2021):

  • I rifiuti da imballaggio: 10,5 milioni di tonnellate sono state raccolte e avviate al riciclo su un totale di 14,3 milioni di tonnellate immesse al consumo. In particolare, il riciclo di packaging in carta e cartone ha segnato un incremento del 9,7%, pari a 4,5 milioni di tonnellate recuperate e ad una percentuale dell’85,1%: un valore che ha permesso all’Italia di raggiungere e addirittura superare gli obiettivi fissati dalla direttiva UE per il 2030. Il medesimo risultato è stato ottenuto per i packaging in plastica, valorizzati a riciclo in una percentuale del 55,6%.
  • Le bioplastiche: la crescita della loro produzione nel 2021 è stata del 25% rispetto al 2020, per un totale di 1,6 milioni di tonnellate.
  • Il vetro: nell’anno di riferimento l’Italia ha riciclato 2,2 milioni di tonnellate di materiale, equivalenti a una percentuale del 77%, che nuovamente ci ha permesso di superare gli obiettivi UE per il 2030.

Infine, un piccolo inciso relativo al recupero dei rifiuti organici, che nel 2021 è stato pari a 7,2 milioni di tonnellate gestite da 359 impianti in tutta Italia. Di questi, solo 65 sono impianti integrati ma trattano più di metà del totale (52%) dei materiali: si tratta di un dato importante per la produzione di biometano perché, come sottolineato dal rapporto, potrebbe presto portare il settore ad offrire il proprio contributo nel contrasto all’attuale crisi energetica.

Si informa la Gentile Clientela che nella giornata di mercoledì 26 aprile il Gelsia Point di Cesano Maderno e il Gelsia Point di Limbiate resteranno chiusi.

 

Per informazioni è possibile contattare il call center Gelsia al numero verde 800.478.53 (gratuito da rete fissa e mobile), attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00, sabato dalle 9.00 alle 14.00 o consultare il nostro sito gelsia.it.

 

 

Si informa la gentile clientela che nella giornata di  lunedì 24 aprile tutti i Gelsia Point sesteranno chiusi.

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Si informa la Gentile Clientela che nella giornata di venerdì 21 aprile  il Point di Lissone sarà aperto:

  • Dalle 8.30 alle 12.00
  • Dalle 12.30 alle 16.00

Per informazioni è possibile contattare il call center Gelsia al numero verde 800.478.53 (gratuito da rete fissa e mobile), attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00, sabato dalle 9.00 alle 14.00 o consultare il nostro sito gelsia.it.

 

 

Si informa la gentile clientela che nella giornata di  giovedì 13 aprile gli orari di apertura dei Point di Lissone e Limbiate saranno i seguenti:

  • Lissone: 8.30-12.30, 13.00-16.00
  • Limbiate: 8.30-13.00, 13.30-18.30

Per informazioni è possibile contattare il call center Gelsia al numero verde 800.478.53 (gratuito da rete fissa e mobile), attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00, sabato dalle 9.00 alle 14.00 o consultare il nostro sito gelsia.it.

 

 

Si informa la gentile clientela il  Gelsia Point di Trezzo sull’Adda nella giornata di giovedì 13 Aprile sarà aperto soltanto al mattino dalle 9.00 alle 13.00.

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È possibile trasformare quelli che consideriamo rifiuti in diversi tipi di combustibile, magari utilizzando una fonte di energia pulita e sostenibile per la fase di riciclo?

Secondo un recente studio condotto presso la Cambridge University e pubblicato sulla rivista scientifica Nature, sì: in futuro, potremmo riutilizzare plastica e gas serra trasformandoli in combustibili sostenibili, e il “vettore” potrebbe essere l’energia solare.

Gli studiosi che hanno condotto la ricerca desideravano individuare soluzioni concrete per favorire l’economia circolare, ormai considerata un imperativo irrinunciabile per il futuro del pianeta. Più nello specifico, avrebbero messo a punto un sistema in grado di convertire contemporaneamente l’anidride carbonica e la plastica in prodotti chimici da utilizzare poi in diversi ambiti industriali.

Per procedere alla trasformazione di questi materiali di scarto sarebbe necessario l’impiego di un reattore alimentato a energia solare e caratterizzato da una peculiarità specifica: la possibilità di essere regolato nella produzione del combustibile o prodotto chimico “finito” semplicemente sostituendo il catalizzatore.

È interessante anche scoprire che sono diverse le sostanze chimiche che questo reattore green sarebbe in grado di produrre: utilizzandolo, i ricercatori sono riusciti ad esempio a ottenere (a partire dalla CO2), il cosiddetto syngas, ossia un gas di sintesi composto da una miscela che contiene monossido di carbonio, idrogeno, anidride carbonica e metano. Il syngas viene utilizzato già attualmente proprio come combustibile per generare energia elettrica, ma anche come fonte di idrogeno e come reagente chimico.

E ancora, gli studiosi dell’Università di Cambridge hanno trasformato le classiche bottiglie in plastica (PET) in acido glicolico, che a sua volta trova moltissime applicazioni nell’industria cosmetica.

Commenta il professor Erwin Reisner del Dipartimento di Chimica Yusuf Hamied, a capo anche del Cambridge Circular Plastics Center (CirPlas): “Convertire i rifiuti in qualcosa di utile utilizzando l’energia solare è uno degli obiettivi chiave della nostra ricerca. L’inquinamento da plastica è un problema enorme in tutto il mondo, e spesso molte delle materie plastiche che gettiamo nei contenitori per il riciclaggio vengono incenerite o trasferire in discarica.”

Gli obiettivi della ricerca di Cambridge: ridurre i rifiuti e le emissioni riutilizzando plastica e CO2

Ecco quindi gli obiettivi ad ampio raggio della ricerca: riciclare materiali e sostanze dannose e fortemente inquinanti trasformandoli in preziosi elementi che possano essere reimmessi nei cicli di produzione industriale.

Nel caso in cui questo approccio si rivelasse vincente e attuabile su larga scala, si potrebbe davvero ridurre la quantità di plastica rilasciata nell’ambiente (si pensi ad esempio agli enormi danni che causa agli ecosistemi marini!) così come quella di gas serra diffuso nell’atmosfera.

Se, da un lato, esistono oggi molti studi, ricerche e prototipi per riciclare i rifiuti utilizzando l’energia solare, la ricerca condotta dalla Cambridge University si rivela particolarmente interessante perché, finora, è la sola a basarsi su un unico processo. Inoltre, rispetto ad altre tecnologie – come ad esempio la riduzione della CO2 fotocatalitica – si dimostra più veloce nella trasformazione degli scarti in nuovi prodotti, un dettaglio non da poco se si considera la rapidità di produzione tipicamente richiesta dai mercati.

Infine, non va sottovalutato il già citato aspetto della versatilità applicativa: la possibilità di ottenere prodotti diversi semplicemente sostituendo il catalizzatore nel sistema apre moltissimi scenari in un momento storico in cui l’inquinamento da plastica e la quantità di gas serra liberati costantemente in atmosfera non possono più essere ignorati.

“Sviluppare un’economia circolare in cui prodotti utili vengono realizzati a partire da scarti che, diversamente, verrebbero gettati in discarica, è un obiettivo vitale per contrastare la crisi climatica e proteggere il mondo naturale,” spiega ancora il professor Erwin Reisner. “E alimentare questi processi utilizzando l’energia solare significa produrre in modo pulito e sostenibile.”

La ricerca è stata in parte supportata dall’Unione Europea, dallo European Research Council, dal Cambridge Trust, da Hermann e Marianna Straniak Stiftung e dall’Engineering and Physical Sciences Research Council (EPSRC), parte dello UK Research and Innovation (UKRI).

Si informa la gentile clientela che il Gelsia Point di Seregno nella giornata di  MARTEDI 11 APRILE  chiuderà  alle ore 14.30.

 

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Si informa la Gentile Clientela che nella giornata di martedì 11 aprile gli orari di apertura del Gelsia Point di Cesano Maderno saranno i seguenti:

  • 08.30- 12.30
  • 13.00-16.00

Per informazioni è possibile contattare il call center Gelsia al numero verde 800.478.53 (gratuito da rete fissa e mobile), attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00, sabato dalle 9.00 alle 14.00 o consultare il nostro sito gelsia.it.